Venerdì 30 settembre 2022

Entro oggi l'invio dei dati spese sanitarie del I semestre 2022

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Scade oggi, 30 settembre, il termine entro il quale farmacie, strutture specialistiche pubbliche e private accreditate, gli iscritti all'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari, parafarmacie ecc. devono inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle spese detraibili effettuate dai clienti nel I semestre 2022 (periodo 01/01/2022 - 30/06/2022). Entro il 31 gennaio 2023, invece, dovranno essere trasmessi i dati relativi al II semestre dell'anno.

Come inviare i dati
Tre sono le possibilità di invio dei dati di spesa:

  • Data entry di ogni singola spesa sul sito www.sistemats.it tramite l'applicazione web messa a disposizione dell'utente (funzionalità on line).
  • Invio di ogni singola spesa con web service (SINCRONO).
  • Invio di un file Xml con tutte le spese con web service (ASINCRONO)

I dati possono essere trasmessi anche tramite associazioni di categoria e soggetti terzi.

Per tutti i dettagli sul portale STS sono disponibili delle FAQ esplicative. 


Fonte: https://sistemats1.sanita.finanze.it
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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

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