Mercoledì 22 maggio 2024

Fondo cinema e audiovisivo 2024: pubblicato il decreto di riparto delle risorse

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Sul sito internet del Ministero della Cultura (Direzione generale Cinema e audiovisivo) è stato pubblicato il Decreto n. 145 del 12 aprile 2024, che ripartisce le risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, disponibili per l’anno in corso, in base a quanto previsto dalla Legge Cinema (legge 14 novembre 2016, n. 220).

Più in dettaglio, il fondo 2024 è così ripartito:

  • Tax credit (artt. 15-20): euro 412.703.707,50
  • Contributi automatici (artt. 23 e 24): euro 21.321.000
  • Contributi selettivi (art. 26): euro 84.300.000
  • Contributi alla promozione (art. 27): euro 136.829.000
  • Finalità di cui all’articolo 27, comma 1, lettera i): euro 20.881.042,50
  • Potenziamento circuito sale (art. 28): euro 20.000.000

Relativamente agli incentivi fiscali le risorse assegnate per l’anno 2024 sono così finalizzate:

a) euro 181.000.000,00 per i crediti d’imposta per le imprese di produzione:

  • euro 60.000.000,00 per la produzione di opere cinematografiche;
  • euro 109.000.000,00 per la produzione di opere televisive e opere web;
  • euro 12.000.000,00 per la produzione di opere audiovisive a contenuto videoludico;

b) euro 35.000.000,00 per i crediti d’imposta per le imprese di distribuzione;
c) euro 25.000.000,00 per i crediti d’imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico;
d) euro 12.000.000,00 per finalità relative alle industrie tecniche e della post-produzione;
e) euro 110.000.000,00 per il credito d’imposta riconosciuto agli esercenti sale cinematografiche per il potenziamento dell’offerta cinematografica;
f) euro 40.000.000,00 per il credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi;
g) euro 9.703.707,50 per il credito d’imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo.


Fonte: https://cinema.cultura.gov.it
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    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
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