Lunedì 20 gennaio 2025

RICHIESTA DATI PER LA DICHIARAZIONE IVA 2025 (periodo d'imposta 2024)

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
PDF

La dichiarazione IVA 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, quest’anno potrà essere presentata a partire dal 1° febbraio 2025 fino al termine ultimo del 30 aprile 2025.
Come per l’esercizio precedente, il credito IVA minore di 5.000 euro può essere utilizzato già a partire dal 1° gennaio 2025.
L’eventuale eccedenza potrà invece essere utilizzata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale IVA ma soltanto se la dichiarazione IVA annuale riporterà il visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato.

Rispetto al modello dell’anno precedente le modifiche sono limitate:

  • il Quadro VM è stato rinominato in “Versamenti auto F24 elementi identificativi” per fare spazio ai versamenti relativi alle immatricolazioni delle auto provenienti da San Marino e Città del Vaticano, effettuati utilizzando il modello F24 elementi identificativi, come disposto dalla legge di bilancio 2024;
  • nel Quadro VO:
    • nella sezione 1 è stato introdotto il rigo VO18 riservato alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale che hanno optato per l’applicazione del regime forfetario previsto dall’art. 1, commi da 54 a 63, della legge n. 190 del 2014;
    • nella sezione 2, è stato invece introdotto il rigo VO27 riservato alle imprese giovanili in agricoltura che optano per l’applicazione del regime fiscale previsto dall’articolo 4, comma 1, della legge n. 36/ 2024.
  • il quadro VW è stato integrato con l’aggiunta del campo 2 nel rigo VW 26 per consentire l’indicazione dei crediti ritrasferiti alla controllante dalle società del gruppo che non rientrano più nella disciplina delle società di comodo di cui all’art 30 della legge n. 724 del 1994.

Ricorda: anche per quest’anno è confermata la possibilità di trasmettere la comunicazione della liquidazione periodica di chiusura d’anno (LIPE IV trimestre) con la dichiarazione IVA annuale; l’invio della dichiarazione deve essere effettuato entro la scadenza del 28 febbraio.
 
Per agevolare il lavoro del professionista abbiamo predisposto un modello di circolare informativa da spedire ai clienti e fogli di lavoro in MSWord organizzati per l’invio della lettera ai clienti per la richiesta dei dati e dei documenti per la predisposizione della dichiarazione annuale IVA per il periodo 2024.

Si tratta di documenti da personalizzare, in formato Word, con allegati:

  • Check List dei controlli e dei principali documenti necessari
  • Raccordo Volume d'affari
  • Plafond esportatori abituali


CLICCA QUI per accedere al documento.


Richiesta dati per la dichiarazione iva 2025 (periodo d’imposta 2024) fa parte delle Lettere del Professionista alla Clientela che, insieme alle Circolari per la Clientela sono uno strumento utile, efficace ed economico per informare il Cliente. 

La lettera, inoltre, appartiene a SimpleProf, l'abbonamento annuale che nasce dall'esperienza di Professionisti come soluzione semplice, intuitiva ed immediata a ricorrenti problemi quotidiani.

Con SimpleProf hai sempre a disposizione, su tutti i tuoi device (smartphone compresi) un lungo elenco di Applicazioni cloud, oltre a Formulari, Lettere alla clientela e circolari, Modulistica fiscale e rassegna di prassi Agenzia Entrate e INPS.

Consulta il sito per l’elenco completo di tutto quello che è incluso nell'abbonamento!


DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Contenzioso tributario: modello di ricorso e memorie 2025

    Contenzioso tributario: modello di ricorso e memorie 2025

    Il pacchetto raccoglie tre strumenti operativi aggiornati al 2025, pensati per supportare i Professionisti nella redazione di atti difensivi nel contenzioso tributario, alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo
  • Modello di ricorso tributario 2025 che tiene conto di gran parte delle modifiche emergenti sia nello Statuto dei diritti del contribuente sia nel D.lgs n 546/1992

    Modello di ricorso tributario 2025 che tiene conto di gran parte delle modifiche emergenti sia nello Statuto dei diritti del contribuente sia nel D.lgs n 546/1992

    La redazione di un ricorso tributario, oggi più che mai, richiede un'attenzione particolare alle continue evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali. La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore in diverse fasi tra fine 2022 e inizio 2024, ha trasformato profondamente il panorama.
    In questo scenario, la preparazione di un ricorso tributario oggi richiede una formazione costante e una grande attenzione ai dettagli procedurali e sostanziali, alla luce di una giustizia tributaria in profonda trasformazione. Un Professionista aggiornato sulle ultime novità può fare la differenza nella gestione efficace del contenzioso e nella stesura di un ricorso solido.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo
  • Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025

    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

Altre notizie

tutte le notizie

AteneoWeb s.r.l.

AteneoWeb.com - AteneoWeb.info

Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com

C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi

SEGUICI

Social network e Canali informativi

Canali RSS