Venerdì 11 aprile 2025

Dal 14 aprile la presentazione delle domande per il Bando Isi 2024

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Ricordiamo che, dal 14 aprile e fino al 30 maggio 2025, sarà possibile compilare e registrare le domanda di partecipazione al Bando Isi 2024.

Il Bando Isi ha l’obiettivo di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o  quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Destinatari dei finanziamenti per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono le imprese, anche individuali, iscritte alla CCIAA e gli Enti del Terzo settore, limitatamente all’Asse 1.1, tipologia di intervento d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, con successiva conferma attraverso l’apposita funzione presente nella procedura per la compilazione della domanda online (sezione "Accedi ai servizi online"), di caricamento informatico della documentazione come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Qui un utile tutorial video che guida l'utente nella compilazione e registrazione della domanda.


Fonte: https://www.inail.it
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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
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    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

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