Il Direttore dell'Agenzia Entrate ha firmato un Provvedimento che approva il modello da presentare online per ottenere l'accredito del contributo a fondo perduto per chi riduce il canone di affitto.
I proprietari di case affittate come abitazione principale in comuni ad alta tensione abitativa, che quest'anno hanno ridotto o ridurranno l'importo del canone di locazione, possono infatti richiedere il cosiddetto "contributo affitti", introdotto dell'articolo 9-quater del DL n. 137.2020.
Il contributo, in particolare, è destinato ai locatori che, dal 25 dicembre dello scorso anno al prossimo 31 dicembre, hanno ridotto o ridurranno i canoni del contratto di affitto per tutto o parte dell'anno 2021. Per ottenere il beneficio i contratti di locazione devono essere in vigore almeno dal 29 ottobre 2020, e l'immobile, come anticipato, deve essere situato nei Comuni ad alta tensione abitativa e deve essere adibito ad abitazione principale del conduttore.
Il "contributo affitti" è pari al 50% dell'ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e può arrivare a un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.
Come presentare la domanda
La trasmissione dell'istanza per ottenere il contributo può essere effettuata autonomamente dal contribuente, dal 6 luglio al 6 settembre 2021, entrando nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia Entrate, oppure tramite un intermediario autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore.
All'interno della domanda è necessario inserire il codice fiscale del locatore, l'Iban del conto corrente su cui ricevere le somme e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato, l'importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e l'indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo.
Sul tema l'Agenzia Entrate ha pubblicato una guida, aggiornata a luglio 2021, con tutte le informazioni utili, esempi e casi concreti.
Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025
Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:
La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.
Crediti d’imposta Zes 2025: certificazione professionista incaricato della revisione legale
Sulla rampa di lancio le istanze per l’accesso al tax credit per il Mezzogiorno che premia gli investimenti del 2025.
La prima comunicazione deve essere inviata, direttamente dal contribuente o da un intermediario autorizzato alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, dal 31 marzo al 30 maggio 2025.
START UP INNOVATIVE: certificazione dei requisiti per le agevolazioni agli investitori
Alle persone fisiche che hanno investito somme nel capitale di startup innovative è riconosciuta una detrazione IRPEF pari al 30% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 1.000.000 euro annui. In alternativa, per gli investimenti effettuati dal 19.5.2020 e fino al terzo anno di iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, è riconosciuta una detrazione IRPEF del 50% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a 100.000 euro.
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