Tra i provvedimenti di maggior interesse introdotti dalla Legge di bilancio 2025 in favore delle famiglie, anche il bonus per le nuove nascite.
La Manovra, con il fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, prevede il riconoscimento, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025, di un importo una tantum pari a 1.000 euro.
L'importo sarà erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione e non concorre alla determinazione del reddito complessivo.
Per accedere al bonus il nucleo familiare di appartenenza del genitore che lo richiede deve essere in una condizione economica corrispondente a un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
Estesa anche la platea dei beneficiari del Bonus asili nido. Viene infatti eliminata la condizione della presenza di almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni quale condizione per l'accesso alla maggiorazione.
Incrementata, inoltre, l'autorizzazione di spesa a disposizione della misura, che sale a 97 milioni di euro per il 2025, 131 milioni di euro per il 2026, 194 milioni di euro per il 2027, 197 milioni di euro per il 2028 e 200 milioni di euro a decorrere dal 2029.
Contenzioso tributario: modello di ricorso e memorie 2025
Il pacchetto raccoglie tre strumenti operativi aggiornati al 2025, pensati per supportare i Professionisti nella redazione di atti difensivi nel contenzioso tributario, alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali.
La redazione di un ricorso tributario, oggi più che mai, richiede un'attenzione particolare alle continue evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali. La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore in diverse fasi tra fine 2022 e inizio 2024, ha trasformato profondamente il panorama.
In questo scenario, la preparazione di un ricorso tributario oggi richiede una formazione costante e una grande attenzione ai dettagli procedurali e sostanziali, alla luce di una giustizia tributaria in profonda trasformazione. Un Professionista aggiornato sulle ultime novità può fare la differenza nella gestione efficace del contenzioso e nella stesura di un ricorso solido.
Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025
Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:
La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.
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