Giovedì 13 ottobre 2022

"Tribunale Online": parte il progetto pilota in quattro Uffici Giudiziari

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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In linea con il PNRR e con la necessità di incrementare la digitalizzazione degli uffici giudiziari, parte negli Uffici Giudiziari di Catania, Catanzaro, Marsala e Napoli nord, il progetto pilota "Tribunale Online"
Lo rende noto il Ministero della Giustizia, con una notizia pubblicata sul proprio portale.

L'iniziativa permetterà al cittadino di effettuare il deposito telematico della domanda e gestire l'intero procedimento in autonomia, attraverso una piattaforma dedicata, collegato ai portali Giustizia e raggiungibile all’indirizzo smart.giustizia.it.
La piattaforma è stata sviluppata secondo criteri di accessibilità e centralità dell’utente, e sarà fruibile da qualsiasi dispositivo (computer, tablet o smartphone).

E' prevista un’Area pubblica informativa, accessibile a tutti e contenente informazioni su iter procedurali, attori coinvolti, tempi e costi dei servizi offerti, domande frequenti, istruzioni sul deposito presso i Tribunali, oltre alla possibilità di scaricare la modulistica necessaria alla fruizione dei servizi.

In una fase successiva sarà data la possibilità agli utenti di accedere, tramite le proprie credenziali SPID, ad un'Area riservata che conterrà le istruzioni sull’utilizzo dei servizi, una procedura guidata per la presentazione delle domande online, il monitoraggio dell’avanzamento dei procedimenti e la gestione di eventuali attività legate al procedimento specifico.

Al termine di questa fase di sperimentazione, l'iniziativa sarà estesa progressivamente a tutti i tribunali italiani.


Fonte: https://www.giustizia.it
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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
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    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

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